Gli Ordini
Oscuri: In base
all'ammontare di energia negativa che ogni non morto è in grado di contenere con
la sua essenza e sprigionare con i suoi poteri speciali, i non morti sono
suddivisi in diversi ordini oscuri. L'appartenenza ad un ordine oscuro superiore
è indice di maggiore potenza e rango. Anche se solitamente con i non morti di
ordine superiore hanno maggiore dadi vita di quelli di ordini inferiori questa
non è una regola assoluta. Si consideri ad esempio che nonostante una creatura
zombie o scheletrica non morta possa avere un elevato ammontare di dadi vita la
stessa si considererà comunque quale fare parte dell'Ordine Oscuro Inferiore. Si
noti che quando un non morto viene ad esistenza costui farà parte di un
determinato Ordine Oscuro e, salvo casi eccezionali per alcune specie di non
morti come i vampiri, il
non morto resterà per sempre all'interno dello stesso Ordine Oscuro senza avere
alcuna possibilità di evolversi
e passare ad Ordini Oscuri superiori. In generale, è possibile affermare che non morti di ordini oscuri di una categoria superiore posseggono un'innata capacità di comandare ed acquisire il controllo di non morti rientranti in ordini oscuri appartenenti a categorie inferiori. Questi ultimi non hanno, infatti, un'essenza vitale sufficiente a contrastare la volontà dei primi. Tra i non morti, infatti, di regola il potere è escercitato non in base a capacità effettive di comando, al carisma o attraverso ricompense e denaro, ma attraverso potere oscuro di cui il non morto è intrinsecamente portatore. Essendo questa forma di controllo basata sul potere oscuro intrisecamente posseduto, nella normalità dei casi si tratta di una forma di controllo assoluto che non può essere spezzato con forme di convicimento ordinarie. |
Ordine Scuro Superiore (Superior Special
Ability)*
Ordine Scuro Maggiore (Powerful Special Ability)*
Ordine Scuro Supremo (Extraordinary Special Ability)*
*Questo aumento ai punti esperienza si applica sui dadi vita senza alcun cumulo
e non modifica il fattore minaccia della creatura e si applica solo laddove nel
corso della battaglia il capo della legione possa influenzare un numero di dadi
vita di non morti pari o superiore al 50% del massimo che costui può influenzare.
Esistono, però, diverse eccezioni a questo principio di comando. Alcune deroghe si basano sulla particolare specie o categoria di appartenenza del non morto, inoltre, sfuggono a potere intrinseco di comando i non morti che sono controllati da altre creature tramite incantesimi, incantamenti, poteri speciali od altri effetti magici equivalenti (si pensi ai non morti animati o controllati dagli utenti di magia o sacerdoti dediti allo studio della negromanzia). Infine, alcuni non morti, seppur rientranti in un determinato Ordine Oscuro in base alla loro categoria sono considerati non morti indipendenti. Costoro, non sono soggetti al generale potere di controllo degli altri non morti ed al tempo stesso non sono in grado di utilizzare il loro intrinseco potere oscuro per comandare altri esseri non morti. Ciò, ovviamente, non impedisce ai non morti indipendenti di provare a mantenere sotto controllo altri non morti basandosi su comuni tecniche di convincimento o comando.
La
Legione delle Tenebre:
Questo termine, contrariamente a quanto potrebbe apparire, non si riferisce ad
una specifica armata di creature non morte. Infatti, si definisce
la Legione delle Tenebre la speciale forma di comando
esercitabile in battaglia dai non morti su esseri la sui esistenza si basi
sull'energia negativa di rango inferiore. Solo i non morti appartenenti ad
almeno il III Ordine
Oscuro
possono esercitare questa abilità di comando nel corso delle battaglie. Questa
capacità di comando che si basa sulla capacità di irradiare energia negativa sul
campo di battaglia si applica secondo le seguenti regole: - All'inizio di una situazione di combattimento, qualora sia presente un non morto di almeno il III Ordine Oscuro, e siano presenti non morti di Ordini Oscuri di inferiore categoria, deve determinarsi il comandante della legione. Costui sarà selezionato tra i non morti dell'Ordine Oscuro più elevato. Qualora eliminato il comandante della legione, i non morti resteranno senza comandante per tutto il resto del combattimento non essendo possibile sostituire il comandante della legione con un diverso non morto sia potenzialmente in grado di comandare non morti inferiori nel corso della battaglia. Si noti che, indipendentemente dal numero di non morti presenti, un solo comandante della legione può essere al comando nel corso di ogni determinato combattimento o battaglia. - I poteri di comando possono essere esercitati dal comandante della legione solo su non morti appartenenti ad Ordini Oscuri di categorie inferiore ed in ogni caso il comandante della legione può sottoporre ai suoi poteri di comando nel corso di una singola battaglia un ammontare di non morti che superi il proprio potere di comando che è pari a 3 + la metà dei dadi vita posseduti (calcolata per eccesso) moltiplicato il grado dell'Ordine Oscuro di appartenenza. Ogni non morto da sottoporre al suo comando occuperà potere di comando pari alla somma dei suoi dadi vita ed il il grado dell'Ordine Oscuro di appartenenza. Il comandante della legione dovrà selezionare i non morti sotto il suo potere di comando all'inizio della battaglia e non potrà modificare tale scelta nel corso della stessa o sostituire i non morti sconfitti con altri a sua disposizione. Ovviamente, altri non morto rispetteranno comunque gli ordini impartiti sulla base del potere di controllo generale o delle diverse capacità di comando ma non potranno considerarsi rientrare nella Legione delle Tenebre del comandante ai fini dell'applicazione delle regole speciali previste per la stessa. Orbene, a tutti i non morti appartenenti alla Legione delle Tenebre sotto controllo diretto del comandante saranno applicati i seguenti modificatori fino a che il comandante della legione sia presente: - In caso di azioni di scaccio o controllo, al valore concreto dello scaccio di tutti i non morti appartenenti alla Legione delle Tenebre (ivi compreso il comandante) sarà applicato un modificatore negativo dipendente all'Ordine Oscuro di appartenenza del comandante della legione in aggiunta al proprio comune modificatore pari a +1 in caso di Ordine Scuro Superiore, +3 in caso di Ordine Scudo Maggiore e +5 in caso di Ordine Scudo Supremo. In ogni caso, ogni non morto della legione (ivi compreso il comandante) avrà una percentuale pari al 10% + 5% per livello di Ordine Oscuro di appartenenza del comandante della legione di resistere allo stesso (il potenziale di scaccio sarà considerato comune utilizzato nei suoi confronti). |
- Nel corso di ogni round di combattimento, con una
non azione
ad attivazione mentale che si considera avvenire quale prima azione del round ed
utilizzando 2, 3, o 4 punti combattimento se il non morto
appartiene rispettivamente ad un Ordine Scuro Superiore, Maggiore o Supremo, il comandante
della legione può irradiare energia negativa sul campo di battaglia potenziando
i non morti appartenenti alla propria Legione delle Tenebre i quali otterranno
un beneficio selezionato casualmente tra quelli nella tabella sottostante (nessun
beneficio sarà ottenuto dal comandante della legione):
1)
Nessun risultato ottenuto.
2) Impeto di battaglia:
tutti i non morti della Legione delle Tenebre otterranno un bonus di +1, +2,
oppure +3 al dado base dei danni effettuati con gli attacchi principali (non
quindi attacchi di opportunità, extra od alle spalle) qualora il comandante
della legione appartenga rispettivamente ad un Ordine Oscuro Superiore, Maggiore
o Supremo. Questo beneficio è cumulabile con benefici similari.
3) Rigenerazione dei legionari:
tutti i non morti della Legione delle Tenebre rigenereranno nella fase degli
effetti di fine round un ammontare di punti ferita persi pari a 2d3 punti ferita
+ 3 punti ferita per grado dell'Ordine Oscuro di appartenenza del comandante della
legione.
4) Velocità della legione:
tutti i non morti della Legione delle Tenebre riduranno il risultato del loro
tiro puro dell'iniziativa (ossia quello ottenuto con il dado) di due, tre o
quattro punti qualora il comandante della legione appartenga rispettivamente ad
un Ordine Oscuro Superiore, Maggiore o Supremo. Si consideri in ogni caso un
valore pari ad 1 quale risultato minimo ottenibile.
5) Voracità della legione:
qualora un non morto della Legione delle Tenebre effettui un tiro per
l'iniziativa pari od inferiore a 3, 4 o 5 se il comandante della legione
appartiene rispettivamente ad un Ordine Oscuro Superiore, Maggiore o Supremo,
costui potrà effettuare nel round in questione un attacco multiplo non
simultaneo extra con un attacco principale a sua scelta. Qualora il non morto
sia dotato di potere similare ed entrambi i poteri si siano attivati, costui non
riceverà due attacchi supplementari ma ne potrà effettuare uno solo applicando
però un bonus di +1 al tiro per colpire e +1 ai danni (si considerino come
dovuti alla forza dell'attacco).
6) Precisione della legione:
tutti i non morti della Legione delle Tenebre otterranno il 25%, 33% o 50% di
poter ripetere un solo tiro per colpire (che non sia risultato in un acritico)
effettuato su un loro attacco principale nel corso del round di combattimento se
il comandante della legione appartiene rispettivamente ad un Ordine Oscuro
Superiore, Maggiore o Supremo. Con questo secondo tiro non sarà possibile
effettuare di tiri acrtici o critici ad eccezione del mancato e colpito
automatico. Qualora il non morto sia dotato di potere similare costui potrà
sommare le percentuali a sua disposizione per determinare se possa ripetere il
tiro per colpire.
7) Onda di Energia Negativa:
Alla fine del round (nella fase degli eventi di fine round) ogni non morto della
legione ad esclusione del comandante irradierà un impulso di energia negativa
capace di produrre 1d3, 2d3, 3d3 danni da energia negativa a tutti coloro che
occupino una posizione a loro adiacente se il comandante della legione
appartiene rispettivamente ad un Ordine Oscuro Superiore, Maggiore o Supremo.
8) Risultato a scelta del comandante della legione.
Sconfiggere il comandante della legione: Qualora il comandante della legione sia sconfitto prima del termine della battaglia tutti i non morti della Legione delle Tenebre che erano sotto il suo comando dovranno superare immediatamente un tiro salvezza puro su energia vitale. Se il tiro salvezza fallisce perderanno ogni successiva azione nel round in cui il loro comandante è morto. Inoltre, i non morti che hanno fallito questo tiro salvezza dovranno ripeterlo all'inizio (quale prima azione del round) dei successivi round di combattimento per non essere considerati incapacitati per tutto il round in questione. Una volta superato un qualsiasi tiro salvezza su energia vitale, però, non saranno più soggetti a penalità per il resto del combattimento. In ogni caso, per tutta la durata del combattimento a partire dal round in cui il comandante della legione è stato sconfitto, al valore concreto dello scaccio di tutti i non morti appartenenti alla Legione delle Tenebre sarà applicato un modificatore positivo di +2.