LA MANUTENZIONE DEGLI OGGETTI

Le regole sulla manutenzione degli oggetti rappresentano l'importante attività di cura che deve essere messa in atto per preservare gli oggetti che si possiedono in uno stato di conservazione ottimale, simile a quello che avevano al momento della loro acquisizione.

Queste regole si applicano a tutti gli
oggetti che non sono consumabili, escludendo quindi oggetti come pozioni, reagenti magici, proiettili e munizioni, che possono essere utilizzati e consumati senza necessità di manutenzione. Allo stesso tempo, gli oggetti come armi, scudi e armature, per i quali esistono regole specifiche sulla possibilità della loro rottura durante l'uso e il relativo metodo di riparazione, non rientrano nei costi di manutenzione.

Va sottolineato che il costo di manutenzione si basa esclusivamente sul valore dell'oggetto fisico, indipendentemente dal suo valore magico. Se, ad esempio, un libro magico ha un valore di base di 300 monete d'oro e il suo incantamento ha un valore di 3000 monete d'oro, il costo di manutenzione sarà calcolato solo sui 300 monete d'oro del valore di base del libro.

I costi di manutenzione sono suddivisi in tre categorie:

Oggetti comuni: Questa categoria include tutti gli oggetti comuni che non rientrano nelle altre due categorie menzionate. Ciò può comprendere vestiti, contenitori, vettovaglie e oggetti simili. Il costo di manutenzione per gli oggetti comuni ammonta al 18% del loro valore ogni anno.

Oggetti durevoli: Gli oggetti durevoli sono particolarmente resistenti all'usura, alle intemperie e al passare del tempo. Questi oggetti possono includere oggetti solidi in metallo non particolarmente elaborati, gemme e simili. Il costo di manutenzione per gli oggetti durevoli corrisponde al 5% del loro valore ogni anno.

Oggetti delicati o complessi: Questa categoria comprende oggetti particolarmente delicati, come tessuti pregiati come la seta, pergamene e libri, nonché oggetti particolarmente complessi come strumenti di laboratorio, alambicchi, strumenti di precisione meccanica, lenti di vetro e simili. Il costo di manutenzione per gli oggetti delicati o complessi è pari al 25% del loro valore ogni anno.

In caso di mancata manutenzione annuale degli oggetti, l'omissione del pagamento della quota di manutenzione annuale comporterà la necessità per l'oggetto di superare un tiro salvezza. I tiri salvezza necessari per superare questa situazione varieranno a seconda della categoria dell'oggetto: delicato/complesso, oggetto comune o oggetto durevole, richiederanno rispettivamente un tiro salvezza con un valore obiettivo di 13, 10 o 7.

Qualora il
tiro salvezza riesca, si potrà continuare ad utilizzare l'oggetto regolarmente per l'anno successivo. Tuttavia, è importante notare che se non vengono pagate sia la manutenzione dell'anno precedente che quella dell'anno corrente, l'oggetto sarà tenuto a effettuare un nuovo tiro salvezza alla fine l'anno successivo. In questo caso, verrà applicata una penalità di -1 al tiro salvezza. È fondamentale comprendere che questa penalità sarà accumulata negli anni successivi in caso di perdurante mancata manutenzione. Per esempio, se la manutenzione viene omessa per due anni consecutivi e si decide di pagarla solo nel terzo anno, l'oggetto dovrà comunque superare un tiro salvezza con una penalità di -1 alla fine del terzo anno.

Se il tiro salvezza dovesse fallire, l'oggetto sarà soggetto a un ulteriore tiro di salvezza, senza l'applicazione delle penalità dovute al protrarsi della mancata manutenzione. Nel caso in cui questa seconda prova venga superata con successo, l'oggetto verrà considerato danneggiato e non potrà essere più utilizzato fino a quando non verrà restaurato. Per restaurarlo, sarà richiesto il pagamento di tutte le manutenzioni pregresse, con un aggravio del 33% del loro costo complessivo. Nelle more della restaurazione l'oggetto non accumulerà altri stadi di danneggiamento e non dovrà superare altri tiri salvezza. Ad esempio, se per la manutenzione di un oggetto comune erano richieste annualmente 20 monete d'oro e non sono state pagate le quote di manutenzione per tre anni, con il fallimento del primo tiro salvezza (pari a 12), ma il successo del secondo (pari a 10), sarà necessario pagare un totale di 80 monete d'oro per coprire i costi di ristrutturazione.

Se anche il secondo tiro salvezza dovesse fallire, l'oggetto verrà considerato definitivamente rotto e non potrà essere più riparato.