|
Nonostante Bāphomet sia il patrono della carnalitā e della ferocia
omicida, costui č un essere astuto capace di devastare tutto ciō che
incontra sul campo di battaglia. Bāphomet si fregia del titolo "Principe
delle Bestie" in quanto costui č un Lord degli inferi che regna il suo
possedimento nella dimensione Abyss.
Se č possibile affermare che la grande maggioranza dei fedeli di questo
demonio sono appartenenti alla razza dei minotauri, parimenti
corrisponde al vero che non tutti i minotauri sono fedeli del Principe
delle Bestie. Molti minotauri, infatti, preferiscono adorare le Forze
della Natura che, stante la loro neutralitā, tendono a non influenzare
la vita delle loro comunitā. Tra gli stessi minotauri fedeli del culto
di Azatār, inoltre, non tutti sono devoti a Bāphomet il quale pretende
una ancor pių assoluta devozione.
In quanto Signore dei Demoni, Bāphomet governa su un reame conosciuto
con il nome di "Labirinto Senza Fine". Esistono vari miti sulle origini
di questo demone. Secondo una leggenda, costui forgiō la razza dei
minotauri per combattere nella guerra tra gli dei ma fu sconfitto e
confinato nella dimensione dell'Abisso. Secondo una diversa versione,
questa creatura incarnerebbe una vera e proprio antica divinitā ormai
dimenticata e caduta nell'obliō e, quindi, attualmente costretta al
rango di semidivinitā di Azatār.
Bāphomet desidera ardentemente governare nel primo piano materiale dove
la sua ferocia brutale puō esprimersi senza alcuna restrizione. Uno dei
principali nemici del Principe delle Bestie č Yeenoghu "Il Signore della
Mattanza", altra semidivintā di Azatār. La competizione tra questi due
demoni č tale da scatenare guerre nell'Abisso e lotte tra i templi nel
primo piano materiale. Gran parte delle risorse e del potere divini di
questi due demoni č consumato per far fronte a questo perenne conflitto.
Azatār, dal canto suo gestisce la cosa utilizzando questa rivalitā in
suo favore per tenere questi esseri saldamente sotto il suo controllo.
Proprio questa supervisione rende, nei fatti, impossibile ad una parte
di prevalere sull'altra richiedendo, perō, al tempo stesso continue
dimostrazioni di forza da entrambe le parti che si combattono con
alterne vicende. Dopo diverse e reciproche invasioni nei rispettivi
reami demoniaci spesso devastati da queste azioni, alla fine queste
creature hanno imparato. Ora combattono su campi di battaglia diversi
dove le sorti possono essere decise pagando un tributo lontano ed
indiretto. Spesso queste battaglie sono combattute in territorio
liberi dell'Abisso o, anche se meno comunemente, tra templi nel primo
piano materiale. |